lunedì 16 luglio 2012

Mausoleo di Galla Placidia - Ravenna


Mausoleo di Galla Placidia Ravenna
Il Mausoleo di Galla Placidia è una piccola perla. Dal centro si impiegano pochi minuti, e lo si visita dopo aver visto la Chiesa di S.Vitale. Galla Placidia era figlia di Teodosio II, e dopo la morte di suo fratello, l'Imperatorie Onorio, nel 423 prese il comando dell'Impero (da Costantinopoli si trasferì a Ravenna). Fu una donna molto forte e determinata, che fece costruire moltissimi edifici di culto (tra cui la Chiesa di S. Croce, il Mausoleo rappresenta una parte rimasta ancora oggi di questa chiesa). Il Mausoleo è un edificio appunto a forma di croce, costruito per dare sepoltura all'imperatrice (anche se da recenti studi si pensa che sia sepolta a Roma, dove è morta). In realtà, a S. Pietro in Vaticano, lei aveva fatto mandare le spoglie del padre, quindi i dubbi su dove si trovi il corpo sono molti.



Oggi il Mausoleo, grazie all'abbassamento del suolo di Ravenna, si trova più in basso di circa un metro e mezzo. L'edificio sembra risalga al V secolo, esternamente sono presenti degli archi e all'interno una piccola torre quadrata, con una cupola in alto. Vi si accede da una stradina, e dopo essere usciti dalla Chiesa di San Vitale (meravigliosa!) non ci si aspetta che il Mausoleo sia così bello! Esternamente presenta le tipiche pietre sul rosso (a "mattonicini"), ma davvero, finchè non si entra dentro, non si ha l'idea della meravigliosità che questo edificio dà! L'esterno è pieno di verde e anche l'atmosfera è incantata, antica e cordiale. Ti dà un profondo senso di rispetto, di cultura e di sogno. Io ci sono stata di notte, è veramente un'emozione unica, che consiglio. Superata la stradina, si entra da una piccola porta, e si rimane davvero col fiato sospeso! Quando sono andata io c'era parecchia gente, quindi abbiamo aspettato che uscissero tutti. Infatti, se c'è sempre qualcuno intorno a te, non riesci proprio a goderti lo spettacolo.

La parte interna è costituita da marmo giallo (rifatto verso la fine dell'800), e sopra....spalancate gli occhi..una meraviglia! Colori, colori dappertutto! La varietà cromatica è enorme, lo sfondo è il blu indaco (tipico di molti mosaici della città), su cui si accavallano toni grigi, bianchi, azzurri, rossi, verdi, gialli, dorati..insomma, un'emozione! Proprio al di sopra della vostra testa, c'è la cupola, che raffigura un cielo dipinto notturno. Esso è incastonato da 570 stelle d'oro (dipinte!), rotondeggianti su una croce latina (che rappresenta la redenzione). Questo mosaico fornisce un senso di pace, sembra di stare sotto un mantello di cielo stellato e dorato, dà veramente un senso del bello forte. La cupola è sostenuta da lunette circondate da ornamenti, dove sono raffigurati, ad ogni lato, gli Apostoli (in realtà le figure sono 8, non si può stabilire bene chi siano tutti, anche se una rappresenta di sicuro S. Pietro con le chiavi, e S. Paolo). Dall'alto scendono le "braccia" dell'edificio, ricoperte anch'esse da mosaici, di colore indaco, e colmi di disegni di fiori bianchi e rossi e immagini coloratissime! Vi consiglio comunque di comprare una delle tante guide in vendita in città, perchè altrimenti risulta difficile capire i significati simbolici di questi mosaici e dei loro colori. Inoltre per me, non ha senso visitare dei monumenti così belli, non sapendone assolutamente nulla di essi, la visita finisce per essere povera, e anche inutile.

All'interno del Mausoleo, ci sono tre sarcofagi di marmo, che si scorgono soltanto alla fine, quando si sta per uscire! Non che siano piccoli, anzi! Ma la meraviglia che suscitano i colori, è difficile poi che lasci spazio al resto! Il sarcofago attribuito a Galla Placidia è quello che vi trovate di fronte appena entrati, molto semplice. Davanti ad esso c'è anche un cartello, che lo indica, anche se è senza iscrizione. Il sarcofago a sinistra, è stato attribuito invece a Costanzo III, il secondo marito di Galla Placidia (con raffigurato l'Agnello mistico sopra un monte, da cui nascono i quattro fiumi simbolici del Paradiso, con vicini altri due agnelli, che sarebbero gli apostoli. L'altro sarcofago (a destra) sembra che sia quello di Velentiniano III, figlio di Galla Placidia (VI secolo). Il coperchio è ornato di squame e si intravedono dei disegni di tre edicole che contengono al loro interno una croce. In quella centrale è raffigurato l'Agnello mistico sul monte, con due colombe posate sulle "braccia" della croce. Le altre due raffigurano entrambe una croce. Lo stesso disegno è presente nel lato posteriore. Ho dato soltanto uno scorcio di questo bellissimo monumento, totalmente indescrivibile. E' una perla, come ho detto all'inizio, piena di significato mistico e di bellezza, regala un'atmosfera surreale e riempie il cuore di gioia. Il prezzo è compreso nel biglietto cumulativo che potrete comprare visitando le tante chiese e i mosaici di Ravenna e costa circa 8 euro.