mercoledì 9 gennaio 2013

Museo della Frutta di Torino

museo della frutta
Il Museo della frutta “Francesco Garnier Valletti” di Via Pietro Giuria 15 a Torino è, tra tutti i musei di Torino, inconsueto ed affascinante, meta consigliatissima anche per un breve weekend a Torino. Raccoglie una vastissima collezione di frutti riprodotti in vari materiali (principalmente gesso e pasta di vetro).
Lo scopo originario della collezione, voluta e materialmente realizzata con grandissima attenzione scientifica da Francesco Garnier Valletti per la Stazione Sperimentale Agraria (diventata poi Regia Stazione Chimico Agraria e nel 1967 Istituto Sperimentale per la Nutrizione delle Piante), era quello di riprodurre nel modo più fedele possibile tutti i frutti reperibili in Italia e poi allargatasi parzialmente alle zone limitrofe con qualche puntata anche nell'esotico.


Non bisogna essere degli appassionati o degli studiosi per apprezzare la qualità della fattura e la sorprendente corrispondenza alla realtà delle riproduzioni. Anzi può essere una grande sorpresa scoprire frutti (la parte principale è dedicata mele, pere, pesche, albicocche, susine ed uva anche se ci sono alcuni duplicati di rape, barbabietole, carote e patate) comuni ma in fondo totalmente sconosciuti per l'immensa varietà.
Le varietà di mele, ad esempio, che sono la parte più importante della collezione, sono per buona parte attualmente quasi sconosciute ed in alcuni casi del tutto estinte. L'uva è riprodotta e modellata anche nei vari stadi di decadimento, fino all'appassimento.
Il tutto è esposto nei tipici armadi con vetrate dei laboratori originali che, sebbene trasferiti dalla sede iniziale e storica dell'istituto di ricerca, sono stati ricostruiti fedelmente nella nuova collocazione.

Le sale dall'aria antica consentono di scoprire non solo quante sono le varietà delle mele, delle pere e delle susine, ma anche le loro origini, i loro nomi, scoprirne e vederne i colori grazie alle magnifiche riproduzioni e di comprendere il complesso processo di elaborazione che richiedeva lavoro sul campo, con disegni e descrizioni, scavo degli stampi per concludersi con un vero e proprio artistico plasmare il modello finale di un frutto, tanto da renderlo davvero simile a quello reale.

All'uscita la sezione multimediale per quanto interessante nulla può contro il fascino di una mela di gesso in un vecchio armadio di vetro.

Foto Museo della Frutta di Torino